Uno dei temi su cui ognuno di noi deve porre l’attenzione, in quanto cittadini digitali, è “quali dati le aziende raccolgono su di me ?”.
Sappiamo che -in linea generale- quando viene offerto un servizio gratuito, lo paghiamo con informazioni che cediamo al provider.
Ecco come fare per ridurre al minimo l’impatto.
Il webmaster che gestisce un un sito Internet sul quale viene usato il pulsante “Mi piace” di Facebook può essere considerato corresponsabile con il social network della raccolta e trasmissione dei dati personali dei visitatori del suo sito ?
Forse hai già sentito parlare di MeWe, o forse no. Si tratta di un “nuovo” social network un po’ come facebook, del quale però è fiero antagonista.
MeWe punta tutto sulla privacy: la privacy delle persone non è in vendita e nemmeno le persone lo sono.
Facebook sta modificando i suoi algoritmi al fine di privilegiare le fonti di notizie che vengono considerate più attendibili e in generale per favorire le interazioni con i post di amici rispetto agli altri.
Chi vuole inserire in un sito basato su WordPress i contenuti di facebook deve fare uso del plug-in di incorporazione delle Pagine, dato che il vecchio Like Box di facebook è stato rimpiazzato da questo nuovo strumento.
Fenomeno ormai diffuso da tempo sui social, facebook ha introdotto le Storie e qualche tempo fa sono arrivate anche in Italia, e -più di recente- invece che per i soli amici, ora possono essere rese pubbliche a tutti gli utenti del network.
In alcuni precedenti post ho toccato l’argomento del download di video dai social. Metto qui alcuni link per effettuare lo scaricamento, non necessariamente gli stessi citati in precedenza.
Notizia bomba in materia di privacy e profilazione degli utenti: da qualche giorno WhatsApp sta comunicando agli utenti una modifica delle condizioni di utilizzo in base alla quale potrà comunicare a Facebook alcuni loro dati