Recuperare file cancellati in Windows
Anni fa Windows introdusse (su ispirazione di quanto aveva già fatto Apple) il cestino; un contenitore temporaneo dove i file cancellati vengono posti in attesa di una cancellazione definitiva.
Bum ! Rispetto alle modalità precedenti era la rivoluzione. Prima un file cancellato era un file cancellato, anche se i più esperti sapevano che in effetti il file poteva essere recuperato grazie ad utility quali PCTools o Norton Commander. Ma per l’utente medio da allora il rischio di perdere i propri documenti è diminuito enormemente dato che basta aprire il cestino e farne il recupero.
Ciò non si significa che un backup aggiornato non sia sempre una buona idea, ma perlomeno un clic fatto soprapensiero non rappresenta più una tragedia.
Però non è sempre così e conosco molti utenti che, in un modo o nell’altro, sono riusciti a cancellare in modo definitivo i propri documenti, senza farli passare dal cestino.
In questi casi tornano in auge strumenti per il recupero dei dati, sapendo che non sono sempre efficaci al 100% e che conviene averli già pronti ed installati sul proprio sistema. Infatti la possibilità di recuperare dati cancellati è maggiore se non sono state fatte operazioni di scrittura sul disco, cose che succedono anche in modo poco visibile all’utente, tramite uso di browser, paginazione del file di memoria e così via.
Tra i molti prodotti che esistono, consiglio Recuva (prodotto da Pirisoft, casa già nota per l’ottimo CCleaner) che è disponibile anche in versione gratuita e che permette un’analisi veloce del proprio sistema e una buona capacità di recupero dei dati cancellati. Come dicevo, consiglio di scaricarlo e installarlo in modo che sia pronto qualora ci fosse bisogno di usarlo.