Missione Rosetta: si riattiva il lander Philae

La missione Rosetta si avvicina al momento cruciale, previsto per il prossimo agosto. Il lander Philae era stato rilasciato a novembre scorso e si è assestato sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko -forse non nel punto migliore- dopodichè si era ibernato, mentre la sonda si era allontantata per evitare che il materiale rilasciato dalla cometa la danneggiasse.
Ora la cometa è in rotta di avvicinamento al Sole, tanto che si inizia a formare la classica coda che caratterizza questi corpi celesti. Il lander Philae si è risvegliato il 14 giugno e ha mandato una serie di informazioni alla sonda. Cosa tutt’altro che scontata, come del resto tutto quello che sta succedendo in questa impresa spaziale iniziata più di 10 anni fa.

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(© ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA – Emily Lakdawalla)

La posizione del lander sembra essere (troppo) poco esposta ai raggi solari, che devono ricaricare le batterie delle apparecchiature, ma le operazioni previste si sono svolte e la comunicazione conferma che tutto è pronto per la fase cruciale della missione. Nei prossimi mesi la cometa sarà vicina al Sole e sarà allora che Philae dovrà mandare alla sonda i dati che raccoglierà durante quel passaggio, e la sonda a sua volta li trasmetterà a Terra.
Una delle preoccupazioni è relativa al rischio di danneggiamento che la sonda potrebbe subire nel riportarsi vicino alla cometa, proprio perchè la cometa, con il calore crescente, rilascia materiali.
Il centro di controllo della missione a Darmstadt è pronto a ricevere le nuove informazioni che il lander ha già raccolto e non ancora trasmesso.

L’immagine che accompagna queste righe, elaborata da Emily Lakdawalla, Senior Editor della Planetary Society, mostra in 29 scatti la cometa 67P fotografata della sonda durante l’avvicinamento.

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