Mikis' Bookmarks

I messaggi di spam che intasano le nostre caselle di posta elettronica sono generalmente facilmente riconoscibili. Di solito più subdoli sono invece quelli di phising. Ecco un sito che può essere d’aiuto a toglierci i dubbi quando ne riceviamo uno.

I messaggi di spam parlano spesso di medicinali dai risultati prodigiosi, di giochi d’azzardo on line, di orologi perfette copie degli originali e così via. Non è difficili riconoscerli e cestinarli, semprechè il filtro antispam nostro o del provider che utilizziamo non l’ha già fatto.

Il phising è invece quella tecnica che mira a farci fornire i nostri dati di accesso ad un servizio on line, spesso home banking, proponendoci informative abbastanza credibili e che spesso simulano in modo molto efficace le vere comunicazioni.
Alle volte è veramente facile riconoscerli per il semplice motivo che si riferiscono a servizi che non fanno parte della nostra dotazione. Infatti vengono spediti a enormi elenchi di indirizzi attivi e non mirando agli effettivi utenti. Un esempio classico di questa situazione è quello dato dai messaggi in cui in mittente si finge essere le Poste Italiane. Gli utenti registrati sono talmente tanti che non è difficile raggiungerli “sparando nel mucchio”. E naturalmente qualcuno ci casca con tutta una serie di spiacevoli conseguenze.

Quello che propongo oggi è spam.bubble.ro un sito che raccoglie un corposo elenco di messaggi di spam e che quindi ci permette di verificare se il messaggio ricevuto è già stato identificato come messaggio di spam.

NB: dato che il sito non ha una funzione di ricerca (vergogna !) e risulta poco pratico sfogliare le 800 pagine alla ricerca della corrispondenza col proprio messaggio, suggerisco di procedere identificando la frase chiave nel soggetto del messaggio ricevuto e poi ricercandola all’interno del sito tramite la funzione di Goggle che permette di limitare la ricerca ad un solo sito, ovvero sia inserendo una dicitura del tipo site: http://spam.bubble.ro/ <frase del soggetto del messaggio>