Spezzare un file in linux

Spezzare un file in linux e ricostruirlo in Windows

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Mi sono trovato recentemente nella situazione di dovere trasferire un file di circa 3 GB da una macchina Linux ad una Windows, e avere a disposizione solo una chiavetta Usb da 1 GB. Niente DVD, niente LAN, nessun altro mezzo a disposizione.

(NB: in tutti gli esempi che seguono, le virgolette (“) NON devono essere digitate, servono qui solo per contrassegnare i parametri dei comandi)

Ho scelto allora di spezzare il file Linux in 3 o 4 pezzi di meno di 1 G. Per fare questo ho usato il comando split

  • split –bytes=900m “filename”   “prefisso del file di destinazione”

–bytes=900m: con questa opzione specifico che ogni pezzo di file deve essere di 900 MB (si può indicare b per 512, k per 1KB, m per 1 MB)

prefisso del file di destinazione: è un nome comune di ogni pezzo che verrà prodotto dal comando, automaticamente verrà aggiunta una numerazione per contraddisitnguerli

Una volta fatta questa operazione li ho copiati -una alla volta inevitabilmente- sulla chiavetta Usb, per poi trasferirli in ambiente Windows

In Windows ho poi dovuto ricostruire il file originale. Per fare questo ho usato un comando DOS, a cui sono arrivato richiamando l’interprete dei comandi (Start – Esegui – cmd):

  • copy /B “prefisso”*   “filename”

prefisso: è lo stesso prefisso usato nella fase di creazione, l’asterisco permette di selezionare automaticamente tutte le variazioni create automaticamente dal comando split

filename: è il nome da dare al file che viene ricostruito. Non è necessariamente il nome che il file aveva all’inizio

A questo punto ho potuto procedere con il file sulla macchina Windows.

Se avessi voluto ricreare il file originale direttamente in Linux, avrei potuto dare il comando:

  • cat “prefisso”* > “filename”

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