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Oggi è una gran giornata per la sonda New Horizons che, dopo un viaggio di 9 anni e mezzo, incontra Plutone passando a 12.500 km dall’oggetto celeste.
La sonda spaziale sviluppata dalla NASA è partita per il suo viaggio il 19 gennaio 2006 con la missione di esplorare Plutone e il suo satellite Caronte, per poi proseguire il viaggio nella fascia di Kuiper, la zona popolata da corpi ghiacciati di varie dimensioni.

Plutone visto dalla sonda New Horizons l’11 luglio 2015. Foto NASA/JHUAPL/SWRI

Quando iniziò l’avventura, Plutone era l’ultimo pianeta del sistema Solare, ma pochi mesi dopo l’Unione Astronomica Internazionale decideva una nuova classificazione dei pianeti e Plutone veniva declassato a “pianeta nano“, cosa che non ha per nulla modificato l’importanza della missione.

Plutone è un corpo celeste particolare. Non solo perchè la sua orbita è più inclinata rispetto a quella degli altri pianeti del sistema Solare, ma anche perché è l’unico pianeta del nostro sistema a costituire un sistema doppio con Caronte; i due infatti girano intorno a un punto di gravità posto fra i due.

Il termine della missione è previsto per il 2026, ma non si può escludere che -come è spesso avvenuto- la sonda continui ad inviare interessanti dati dalla zona esterna del sistema Solare.