Le cartine geografiche sono sbagliate !
E’ cosa abbastanza nota che le rappresentazioni del nostro mondo (diciamo le cartine geografiche, tanto per capirci) sono in effetti un modo convenzionale per mostrare confini, strade, fiumi eccetera, in modo che ci si possa spostare in maniera semplice. Una convenzione che non ha la pretesa di esprimere in modo del tutto preciso la reale complessità del territorio, ma che risulta molto pratica.
La cosa diventa molto evidente quando si parla di planisfero, ovvero di quel modo di stendere su un foglio piatto la superficie della Terra, che è quasi una sfera. Non è mica una cosa facile, e neanche così ovvia da inventare. Per inciso antichi planisferi sono datati al VI secolo a.C. (!!), ma è soprattutto dal XIV e XV secolo d.C. che si sono diffusi, per ovvi motivi di conoscenza del mondo ed esigenze di spostamento ed esplorazione.
Comunque sia, i planisferi introducono una deformazione spaziale tale per cui, se si confrontano diverse nazioni per quanto riguarda l’estensione, si ha una percezione erronea delle effettive dimensioni. Siamo ad esempio abituati a pensare che i Paesi della Scandinavia siano particolarmente grandi, specialmente nella parte più a Nord. In realtà questa è proprio la deformazione introdotta dal planisfero: i territori sembrano più grandi man mano che si avvicinano ai Poli, mentre risultano più compattati sulla linea dell’Equatore.
Il sito the true size permette di effettuare dei confronti molto più corretti, scegliendo quale Paese usare e spostandolo poi sulla cartina per poterlo confrontare con gli altri. I risultati sono piuttosto interessanti.
L’immagine mostra un esempio del confronto: l’Italia di solito è considerata di dimensioni simili a quelle del Regno Unito, ma tramite l’uso del sito The True Size è possibile notare come in effetti si vada ben oltre la normale considerazione.