L’aggiornamento gratuito a Windows 10
Da quasi un anno Microsoft ci bombarda con l’aggiornamento a Windows 10. Aggiornamento gratuito per chi ha una copia genuina delle versioni 7 o 8.1.
L’aggiornamento gratuito a Windows 10 scadrà il 29 luglio 2016 e probabilmente sai già come ottenerlo.
L’obiettivo della casa di Redmond è di arrivare entro la fine del 2018 a un miliardo di dispositivi con il nuovo sistema operativo e il suo metodo per arrivare a questo traguardo si fa sempre più invadente.
Infatti, se prima semplicemente compariva un pop-up che invitava a scaricarlo, negli ultimi mesi il download di Windows 10 è diventato un aggiornamento del proprio sistema. Chi ha gli aggiornamenti attivi (cosa che Microsoft raccomanda) si ritrova quindi l’upgrade sul proprio pc e a quel punto una finestrella chiede di procedere con l’installazione.
Ho riscontrato la cosa con amici, che si sono trovati il sistema modificato senza essersi resi conto in precedenza che la cosa sarebbe successa.
Insomma, per farla breve: chi non desidera passare a Windows 10 deve prendere delle cautele. Ad esempio disattivare gli aggiornamenti automatici o installare delle utilità che impediscano questa operazione. Segnalo in questo senso never10, ma ne esistono anche altri.
Nel caso l’aggiornamento sia già avvenuto, puoi annullarlo entro 30 giorni, tramite le opzioni di Windows.
Windows 10 è un sistema apprezzabile, ma questo modo di fare di Microsoft è decisamente irritante, e conferma una volta di più come l’utente medio sia in balia dei big dell’IT a cui concede molti privilegi per potere usare il software o i servizi che mettono a disposizione.
Aggiornamento (marginale): è notizia di fine giugno che la signora Teri Goldstein abbia ottenuto da Microsoft un risarcimento da 10mila dollari per l’aggiornamento a Windows 10 non richiesto. Maggiori dettagli qui.