In arrivo la Radio Digitale
Dopo il digitale terrestre per la tv, ci si sta preparando all’arrivo della Radio Digitale, la versione radio della trasformazione da analogico a digitale.
Diciamo subito che il passaggio sarà probabilmente meno traumatico, meno invasivo e molto meno automatico. Nel senso che per ora non c’è in vista alcuno ‘switch off’, ovvero lo spegnimento delle trasmissioni analogiche.
Tutto nasce dal passaggio al digitale terrestre, con la riassegnazione di canali anche per le trasmissioni radio, e dal fatto che il digitale per le radio esiste già da molti anni, anche se non è stato usato.
Al momento in Italia ci sono molti canali radio digitali, principalmente Rai e network nazionali, ma anche consorzi fortemente localizzati sul territorio. Maggiori informazioni sul sito digitalradio
La promessa, naturalmente, è quella di avere più servizi e servizi migliori. Di promesse simili ce ne furono anche per la televisione e i risultati mi paiono abbastanza discutibili.
Per ricevere il segnale occorre dotarsi di un ricevitore apposito. Per quanto ne esistano già, la diffusione è ancora limitata. Occorre tra l’altro pensare al fatto che quasi tutte le automobili sono dotate di un ricevitore radio, che naturalmente sarebbe da cambiare. Ed è proprio all’ascolto mobile che si rivolge il segnale digitale radio. Per l’ascolto domestico sarà necessario trovarsi in un punto molto ben coperto dal segnale.
Oltre alla migliore qualità del segnale c’è il vantaggio di potere effettuare la ricerca dei canali tramite il nome e non con la frequenza. Il segnale digitale può trasportare anche altre informazioni, come testo e immagini.
In considerazione del fatto che il risultato finale non è particolarmente diverso dall’attuale livello qualitativo, dai costi dei ricevitori, dalla quantità limitata di stazioni, ma specialmente dal fatto che -almeno per ora- le stazioni che decidono di restare sul segnale analogico possono farlo, si può immaginare che il vecchio servizio resterà attivo ancora per molto.