Asgardia, la nazione spaziale
Mi sembra che la notizia di Asgardia non abbia avuto la rilevanza che a mio parere merita, e quindi colgo l’occasione per ritagliare uno spazio qui e parlarne brevemente.
Asgardia è il progetto di uno Stato che -nelle intenzioni degli ideatori- sarà la prima nazione spaziale. Annunciata la settimana scorsa in una conferenza stampa a Parigi, è qualcosa che va oltre la semplice trovata. Il tutto nasce da un team di scienziati e legali specializzati nel settore, tra cui il russo Igor Ashurbeyli, fondatore dell’Aerospace International Research Center di Vienna.
L’idea alla base di Asgardia si compone di tre parti: filosofica, legale e scientifica/tecnologica. (tutti i dettagli qui)
Si dovrebbe iniziare a vedere qualcosa di tangibile l’anno prossimo, o quello successivo, quando un satellite stabilirà l’esistenza pratica di Agardia tra le stelle. Un satellite che sarà anche la residenza di alcuni cittadini. Questo non significa che saranno residenti lì (troppo complicato e costoso), ma ne faranno parte in quanto dotati di doppia cittadinanza, quella del loro Paese di origine e quella di Asgardia. Chi volesse iscriversi trova il modulo qui.
Una volta arrivati a quota 100mila (e mi risulta che la quota sia stata rapidamente raggiunta e ampiamente superata) verrà fatta domanda per il riconoscimento di Stato da parte delle Nazioni Unite.
Tra l’altro Asgardia è a caccia di un inno, una bandiera e un simbolo, quindi ci si può registrare per proporre le proprie idee. (inevitabilmente a me viene in mente il progetto Nutopia di John Lennon e Yoko Ono, che tra l’altro aveva proprio un inno… )