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In uno scenario in cui Spotify (insieme con Deezer e le altre piattaforme di musica digitale) ha conquistato milioni di utenti -ma ancora molti sono gli utenti che usano YouTube per ascoltare musica- Google ha lanciato Youtube Music per presidiare quel settore di mercato.

Dopo averlo attivato in primavera in alcuni paesi (Stati Uniti, Messico, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda) a distanza di alcune settimane Google lo ha rilasciato anche in gran parte d’Europa e in Canada. Una sfida aperta a Spotify, così come ad Apple e Amazon.

A colpo d’occhio assomiglia molto a Spotify, con canzoni e album, playlist e categorie, ma anche con video ed esibizioni dal vivo,

YouTube Music è disponibile sia in modalità gratuita che a pagamento: nella prima versione si ha accesso ai brani musicali con pubblicità che precede l’ascolto o in alternativa si può scegliere l’abbonamento con Music Premium, nessuna pubblicità e la possibilità di scaricare e riascoltare i brani anche in assenza di connessione Internet. Il costo è di 9,99 euro al mese, con un periodo promozionale di tre mesi gratuiti.

YouTube Premium è un ulteriore servizio che prevede le stesse caratteristiche di YouTube Music, ma permette l’accesso anche a film e serie tv di YouTube Originals.
In entrambi i casi è previsto un piano famiglia, più costoso (14,99 e 17,99 euro), ma che permette l’accesso a sei persone diverse.