Pagamenti bancari con SEPA: cosa si rischia

Premetto che non conosco la materia, quindi la mia -alla fine di tutto il discorso- sarà una domanda aperta.

Qualche anno fa, nel 2014 mi dicono i bene informati, è entrato in funzione il sistema Sepa per l’addebito sul conto corrente bancario e che ha sostituito il RID,
Credo che il motivo del cambiamento sia stato di uniformare il sistema a standard internazionali, perlomeno europei o giù di lì (consente infatti addebiti in euro in 33 stati: 28 membri dell’Unione Europea, con l’aggiunta dell’Islanda, della Norvegia, del Liechtenstein, della Svizzera e del Principato di Monaco)
Per dirlo in maniera semplice si tratta del sistema tramite il quale un correntista può pagare in automatico bollette e servizi ricorrenti, autorizzando un creditore a riscuotere cifre che non sono necessariamente sempre la stessa.
L’esempio della bolletta dell’elettricità rende bene l’idea: ogni due mesi l’ente emette una bolletta/fattura e preleva direttamente una cifra che riflette il consumo del periodo.
Ovviamente in base ad un’autorizzazione del correntista.

sepa

Detto questo, ecco il mio grosso dubbio:
l’autorizzazione avviene automaticamente su richiesta dell’azienda.
Io non ho traccia di alcuna richiesta di conferma da parte della banca.
Ciò significa che -potenzialmente- chi ha i miei dati (nome, codice fiscale, iban e credo nient’altro) potrebbe millantare la richiesta di accredito dal mio conto senza che io ne sia preventivamente informato.

Come difendersi ?
Se ho capito bene, per il consumatore privato è possibile, entro il termine massimo di 8 settimane dall’addebito, chiedere alla banca il rimborso di quanto addebitato sul conto.
Nel caso delle aziende questo però non è previsto e l’unica ciambelal di salvataggio è quella di bloccare l’addebito prima che il pagamento venga effettuato.
Di conseguenza vedo solo due scappatoie:
– tenere costantemente d’occhio il proprio conto e gli addebiti inseriti
– chiedere alla propria banca di essere preventivamente informati di ogni nuova richiesta di Sepa

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