Controllo dei mittenti di spam

Generalmente una mail di spam è piuttosto facilmente riconoscibile, ma ci sono una gran quantità di motivi per i quali invece potrebbe non esserlo. Può succedere che un messaggio venga ricevuto in una casella aperta a tutti per l’invio di comunicazioni, che quindi non si conoscano personalmente i mittenti, e che il contenuto magari sia semplicemente un allegato; ma prima di aprire quell’allegato sia necessario fare delle verifiche.
Generalmente controlli antispam di questo tipo è opportuno che vengano fatti a monte, grazie a sistemi che possono filtrare sulla base di indirizzi, ip, analisi del contenuto ecc., ma per tutte le situazioni in cui ciò non fosse possibile, pratico o conveniente si può usare -ad esempio- la blacklist di CleanTalk

Antispam
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CleanTalk è un servizio che fa proprio quanto descritto sopra; grazie a database continuamente aggiornati verifica il livello di rischio spam di un messaggio. Lo fa e vende il servizio per proteggere siti, blog, caselle di posta. È comunque possibile usare gratuitamente il database di cui dispone inserendo l’indirizzo da cui proviene un messaggio nella pagina indicata ed ottenere un risultato molto attendibile.

È importante sottolineare che CleanTalk è in grado di dire con sicurezza se un mittente è conosciuto come spammer, ma non è in grado di identificare con certezza un mittente non identificato in precedenza, ma che potrebbe averci inviato un messaggio di spam. Non è quindi opportuno basarsi solo sui risultati che fornisce.

Qualche dettaglio in più sul funzionamento di CleanTalk

Gli IP, le e-mail e i dominii delle blacklist vengono inseriti automaticamente nella banca dati in base all’attività di spam di chiunque pubblichi qualcosa su Internet. Le informazioni del database vengono creati in tempo reale.

L’anti spam di CleanTalk analizza i dati sull’attività degli indirizzi IP e degli indirizzi di posta elettronica e, se viene rilevata attività di spam su diversi siti web per un certo periodo di tempo, dopo aver raggiunto la soglia di attività critica, l’indirizzo IP e l’indirizzo email viene messo nella blacklist.

Il servizio riceve in tempo reale i dati di attività da oltre 320.000 siti web. In questo modo si riesce a scoprire nuovi IP ed e-mail di spam in tempi brevi e di mantenere aggiornati i dati già rilevati.

Ogni indirizzo e-mail viene controllato per verificarne l’esistenza. In questo modo è possibile inserire nella blacklist le e-mail false entro poche ore dalla prima richiesta di controllo dello spam.

Le informazioni sui record della blacklist sono molto precise, poiché i dati dell’attività di spam sono stati ricevuti contemporaneamente da diversi siti web.

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